Sfigurata per sempre e vittima di atroci sofferenze fisiche e morali, Gessica sta conducendo con una forza straordinaria una vita dignitosa impegnandosi, oltretutto, anche nella difficile battaglia della violenza sulle donne.
Un tema delicato e discusso di cui mi sono sempre interessata, leggendo storie terribili di donne che come Gessica non hanno più un volto e un'identità a causa di un amore malato, fragile, instabile privo di qualsiasi forma di sentimento umano.
Ho notato, analizzando tutte queste storie, che hanno come comune denominatore l'idealizzazione di un amore che in realtà non esiste, credere in una persona che nella realtà delle cose è tutt'altro e soprattutto il filo conduttore di ognuna di queste storie, tutte diverse eppure tutte cosi simili, è la paura; paura di parlare, di confidarsi con un'amica, di denunziare alle forze dell'ordine (che in molti casi purtroppo non agiscono per tempo), di parlare con la propria famiglia, creando inevitabilmente un vuoto intorno che non permette di vedere con la dovuta lucidità e distacco le cose.
Il solo fatto di parlarne con qualcuno potrebbe essere di enorme aiuto per guardare a quella storia con gli occhi giusti, ricevere qualche consiglio dai propri cari, sfogarsi.
Esistono numerosi centri di ascolto, numeri disponibili:
Centro di accoglienza per donne che non vogliono più subire violenza – Regione Lazio
Viale di Villa Pamphili 71/C, 00152 Roma
tel. 06.5810926/06.58332575 – fax 06.5811473
ceproant@tiscali.it
Fondazione Somaschi
Piazza XXV Aprile, 2 | 20121 Milano
TEL: 0262911975
MAIL: fondazione@fondazionesomaschi.it
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MAIL: fondazione@fondazionesomaschi.it
Telefono Rosa sede di Napoli
Via Adriano n° 80, 80126 Napoli
Tel. 081/668691
Email telefonorosadinapoli@gmail.com
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